PIR: COME OTTENERE IMPORTANTI AGEVOLAZIONI FISCALI!
PIR: COME OTTENERE IMPORTANTI AGEVOLAZIONI FISCALI con la forma di investimento ideale per coloro che vogliono investire i propri risparmi in azioni o obbligazioni. Essi, infatti, permettono di ottenere rendimenti al netto della tassazione più elevati rispetto a investimenti equivalenti.
Danno la possibilità di investire nell’economia italiana; uno dei motivi per cui sono stati introdotti, infatti, è proprio quello di incoraggiare le imprese a collocare titoli negoziabili sui mercati. In questo modo favoriscono lo sviluppo del mercato finanziario che in Italia ha dimensioni piuttosto ridotte.
QUALI SONO LE REGOLE PER USUFRUIRE DEL BENEFICIO FISCALE?
I PIR possono essere sottoscritti da persone fisiche residenti in Italia e devono rispettare delle regole fondamentali.
Vediamole insieme!
- Almeno il 70% del piano deve essere investito in strumenti finanziari emessi da società italiane o europee.
- Di questo il 30% deve essere investito in società non incluse nell’indice azionario FTSE MIB e il 5% in società non incluse nell’indice FTSE Mid o Cap.
- Non si può investire più del 10% delPIR su una singola società.
- Ogni persona fisica può essere titolare di un solo PIR.
- Non si può investire più di 40.000 euro all’anno per un massimo complessivo di 200.000 euro.
Il soggetto è tenuto a compilare una dichiarazione dove devono risultare le condizioni previste dalla legge. Se non si rispettano i criteri previsti, il risparmiatore dovrà pagare le imposte ordinarie sui redditi e gli interessi.
Le minusvalenze o perdite, sono deducibili dalle plusvalenze o dai proventi realizzati nelle successive operazioni nello stesso periodo di imposta e nei successivi, non oltre il quarto.
La Legge di Bilancio 2017 ha stabilito la detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine nel capitale delle imprese effettuati dalle casse previdenziali o dai fondi pensione nel limite del 5% dei loro asset.
Prevede, inoltre, un regime fiscale agevolato per i redditi di capitale e i redditi diversi percepiti da persone fisiche residenti in Italia attraverso i PIR che possono essere costituiti con diverse modalità. Fondi comuni, contratti di assicurazioni e gestioni patrimoniali, rappresentano solo alcuni esempi. È importante comunque affidarsi ad un intermediario che garantisca il rispetto di tutte le regole previste.
A CHI È UTILE?
I PIR ordinari sono utili ai risparmiatori che intendono investire stabilmente una parte dei propri risparmi in azioni o obbligazioni emesse da imprese italiane. Il beneficio fiscale consente infatti di ottenere rendimenti al netto della tassazione più elevati rispetto a investimenti equivalenti.
Questi ordinari sono investimenti poco liquidi poiché contengono una quota elevata di azioni e obbligazioni di imprese, anche di minori dimensioni e non quotate. Anche le quote di un fondo PIR rappresentano uno strumento finanziario poco diversificato perché la maggior parte dei titoli in portafoglio è emessa da società italiane.
IN CONCLUSIONE
Quali sono, quindi, le regole più importanti da seguire per ottenere i vantaggi fiscali?
- Rispettare i limiti di investimento.
- Detenere i PIR per almeno 5 anni.
- Investire almeno il 70% in PMI italiane.
- Non acquistare azioni emesse da soggetti residenti in Stati non collaborativi.
- Non investire più di una determinata percentuale in strumenti finanziari emessi o stipulati con lo stesso soggetto.
- Non si può essere titolari di più PIR contemporaneamente.
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